L’Adipometro è un vero e proprio ecografo che, mediante la tecnologia a ultrasuoni, consente la valutazione corporea in termini di massa magra e massa grassa e, per derivazione, dello stato di idratazione.

Permette inoltre un’analisi quantitativa e qualitativa sia del tessuto adiposo sia del tessuto muscolare.

L’esame con adipometro può essere applicato su adulti e bambini a partire dai 6 anni.

Vengono esaminati 7 punti corporei e più nello specifico petto, scapola, tricipite, ascella, addome, fianco e coscia.

I punti possono tuttavia essere modificati in base alle esigenze della persona. Infatti è possibile analizzare tutti gli scomparti muscolari (bicipite, polpaccio, gluteo, interno coscia…).

In ogni punto si quantificano i millimetri di grasso corporeo e si classificano in base alla natura dell’adipe in grasso metabolico (quello che utilizziamo per vivere) e in grasso di riserve (quello che viene accumulato e che bisogna eliminare).

Allo stesso modo di analizza il muscolo in cui si valutano i millimetri di spessore muscolare e la sua salute.

Si può infatti vedere il livello di tonicità, se il distretto muscolare è ben allenato, idratato e alimentato oppure se è sotto stress.

Se presenta infiltrazioni di grasso.

Se i fasci muscolari sono definiti. Quindi si può seguire l’evoluzione del corpo durante un percorso di allenamento sportivo.

Infine, in seguito a trauma si può seguire l’iter riabilitativo per controllare la reazione muscolare sia in termini di spessore sia di salute, se quindi il tessuto si sta rigenerando adeguatamente.

Lo studio del grasso e del muscolo è poi utile durante un percorso dimagrante per assicurarsi di quale tessuto si stia assottigliando, in modo da essere certi di perdere grasso corporeo e non tessuto muscolare.

In base alle caratteristiche del muscolo si può inoltre dedurre il funzionamento del metabolismo della persone: più il muscolo è piccolo e depauperato, minore è l’attività metabolica dell’individuo.

In tal caso purtroppo fornire semplicemente una dieta ipocalorica e magari molto restrittiva non metterà in moto il percorso dimagrante.

Anzi si corre il rischio di abbassare ulteriormente la funzionalità metabolica.

Quindi le caratteristiche corporee danno informazioni preziose anche su come modulare la dieta e l’eventuale attività fisica.